(English) The Italian startup Helperbit has been recognized as the best startup in Europe in the Fintech category

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At the StartUp Europe Awards final in Sofia, Bulgaria

The Italian startup Helperbit has been recognized as the best startup in Europe in the Fintech category

The startup Helperbit, through the creation of a donation transparency platform and using the math-based currency bitcoin, has helped to make clear and visible the flow of money, avoiding the inefficiencies in the management of funds for humanitarian emergencies.

 

Sofia, November 15th, 2018. The Italian startup Helperbit has been recognised as the best European startup in the Fintech category at StartUp Europe Awards (SEUA), an initiative of the European Commission and the Finnova Foundation in collaboration with Startup Europe. After going through several stages and being chosen to represent Italy in this category, Commissioner for Society and Digital Economy Mariya Gabriel handled to Helperbit the diploma that accredits them as European winner, during the Startup Europe Summit 2018 hold in Sofia, in the presence of Prime Minister of Bulgaria, Boyko Borissov and several European prime ministers and ministers.

In her speech, Commissioner Gabriel congratulated Helperbit and the rest of the European winners and encouraged them to continue working hardly as they have been doing until now. “Europe wants to have more like you. More of your passion, dedication, talent and energy. We believe in your dream and you have already showcased that progress is made with small steps, and that to become successful it takes a long nights and serious thinking on how to approach the most challenging topics. You showcased that success can come from anywhere in Europe. And you showcased that in order to succeed you must be bold and brave”, she expressed.

Guido Baroncini Turricchia, CEO at Helperbit, stated: “This award represents a great achievement for both our startup and the whole fintech ecosystem. Permissionless blockchain and cryptocurrencies, one of the greatest innovation of this century, are already influencing our life and all together we can boost a positive impact of these technologies in many sectors, with benefits for governments and citizens. The European Commission has a fundamental role in this process and we are glad that it has selected Helperbit as a virtuous example to award during this event”.

StartUp Europe Awards proposes an open innovation methodology through public-private partnerships, “which works to help public entities to find a solution to their local challenges, and also to help startups by testing their innovations on pilots supported with European Union funding” said Juan Manuel Revuelta, director of the StartUp Europe Accelerator by Finnova Foundation.

In addition to Helperbit, Italian Artisan in the Fashion category, and Tommi in E-Health were the other Italian startups that have achieved European recognition, among 134 finalist startups from 16 countries.

Helperbit and the other European winners of the StartUp Europe Awards gain visibility thanks to the Media Partner Alliance, made up of 25 members from Spain, France, Belgium, Latvia, Luxembourg, Italy, Slovenia, Croatia, Cyprus, Ireland, Sweden, Mexico, Norway and Denmark, among others. Startups will also have access to a mentoring programme (in internationalisation, European funds such as the €50,000 to €2.5 million non-reimbursable grant SME Facility, international communication, etc.), through the Finnova Foundation’s StartUp Europe Accelerator, which will enable them to boost their projects and make them more viable worldwide.

Helperbit is an Italian startup that brings transparency in charity and insurance sectors using the Blockchain technology. The platform allows people to donate crypto and local currencies to charities and to people in need all over the world, trace their donation and how it is used, offering full transparency of economic flows.
It even reverses the traditional home mutual insurance model for natural disasters, thanks to a service powered by Blockchain that empowers users to customize their premium, allowing also microinsurance, and offers a fast, fair and transparent refund.

Helperbit Lancia le Campagne Fundraising in Criptovaluta, un’Alternativa a Facebook per le Raccolte Fondi Individuali

300 milioni di dollari. Questa è la cifra donata in un anno tramite la funzione “birthday fundraising” di Facebook. A beneficiarne sono state 750 mila Ong, con un importante impatto sociale. Questi numeri indicano la volontà delle persone di voler contribuire alle cause solidali, festeggiando un importante avvenimento in un modo originale.

Ma perchè non estendere questa possibilità anche a tutti i possessori di criptovalute, stimati tra 2.9 e 5.4 milioni di persone? 1

Questo è proprio l’obiettivo delle “Campagne Fundraising”, un nuovo servizio ideato da Helperbit per permettere di donare bitcoin e più di 20 cripto alle organizzazioni non profit durante occasioni speciali.

Crediamo che questo strumento possa essere un importante veicolo per la diffusione delle criptovalute nel settore della beneficenza. Oltre a ridurre gli intermediari e portare maggiore trasparenza, dà potere all’individuo di contribuire attivamente ad una causa che gli sta a cuore.

Il lancio avviene a pochi giorni dal Giving Tuesday e dal periodo natalizio, proprio per offrire l’opportunità di testare questo nuovo servizio durante queste occasioni. Scendi in campo e crea la tua Campagna!

 

Che cos’è una Campagna Fundraising in criptovaluta?
Una Campagna Fundraising è una raccolta fondi creata per un’occasione importante.
Il ricavato della Campagna va alla causa scelta, in modo diretto e trasparente. E’ possibile donare utilizzando Bitcoin e oltre 20 Altcoins (ETH, DOGE, VTC, LTC..). Helperbit ha inoltre implementato la possibilità di donare con carta di credito/debito/prepagata: in questo caso la cifra devoluta viene istantaneamente convertita in bitcoin ed inviata al beneficiario.
Per sapere di più sui metodi di pagamento: Effettuare una Donazione su Helperbit

 

Per quale tipologia di evento posso creare una Campagna Fundraising?
L’iniziativa è aperta a tutti!

Sei uno youtuber? Festeggia il traguardo dei 10, 50 o 100 mila iscritti sul tuo canale. Sii di esempio ed incentiva il tuo pubblico a contribuire alla causa, apprezzerà questo gesto!

Sei un influencer? Lancia la tua raccolta fondi in occasione di una conferenza in cui sei ospite o alla pubblicazione di un tuo libro. Fai sapere ai tuoi follower di questa nuova iniziativa.

Sei un’azienda? Celebra il lancio di un nuovo prodotto o l’anniversario della fondazione della società con questo servizio. Un’iniziativa di questo tipo rientra nella strategia di Corporate Social Responsibility, con numerosi benefici per il brand, lato clienti e dipendenti.

Sei una community? Qualsiasi sia l’interesse che vi lega (criptovalute, tecnologia, sport o altre passioni ), i traguardi da celebrare sono molti: non lasciateveli sfuggire, create una Campagna!

Chiunque tu sia, ogni evento è un’occasione per raccogliere fondi. Festeggia il tuo compleanno, una festività (Natale, Pasqua, Ramadan..), l’acquisizione di un titolo importante (diploma, laurea), l’arrivo del matrimonio o la nascita di un figlio con questa iniziativa benefica.
Il beneficiario di una Campagna non può essere una causa personale, ma solo un’iniziativa creata da un’organizzazione non profit.

 

Come creo una Campagna?
E’ necessario essere registrati per poter creare una Campagna. Dalla pagina “impostazioni” clicca su “Campagne Fundraising”, inserisci il titolo ed una breve descrizione, facendo sapere perché stai creando questa iniziativa.
Se sei un individuo e raccogli fondi tra i tuoi amici tI suggeriamo di inserire un target di 100€, poiché avere un obiettivo raggiungibile stimola maggiormente le persone a donare. Puoi modificare questa impostazione secondo le tue preferenze, rimanendo entro il limite imposto dal progetto.
Poi seleziona il progetto che riceverà le donazioni che raccoglierai. Infine fai sapere ai tuoi amici che hai creato una raccolta fondi in criptovaluta e condividi sui social networks l’iniziativa!

 

Quanto può durare una Campagna?
Una Campagna può durare da minimo 6 ore fino ad un massimo di un mese, a partire dal giorno della sua creazione.

 

Chi gestisce le donazioni?
Le donazioni arrivano direttamente al progetto beneficiario dell’iniziativa: nè il creatore della Campagna nè Helperbit hanno accesso a tali fondi. Per maggiori informazioni sulla gestione delle donazioni leggi la spiegazione su Portafoglio Bitcoin Multifirma.

 

Sono previste commissioni per le donazioni fatte tramite questo servizio?
Non sono previste commissioni aggiuntive da parte di Helperbit. Le uniche commissioni previste sono quelle richieste dai servizi partner di Helperbit (conversione ed acquisizione) e quelle necessarie per inviare la transazione sul network Bitcoin.
Non abbiamo profitti diretti da questa attività, come riportato nella Pagina Manifesto.

 

1 https://www.jbs.cam.ac.uk/fileadmin/user_upload/research/centres/alternative-finance/downloads/2017-global-cryptocurrency-benchmarking-study.pdf

Proponi la Tua Non Profit e Spronala ad Accettare Criptovalute

Tramite la pagina “Lista non profit proposte” è possibile votare per la tua organizzazione preferita. Ogni voto aumenta l’interesse della community nell’avere sempre più organizzazioni innovative!

Che cos’è la pagina Lista non profit proposte

La pagina Lista non profit proposte permette agli utenti di segnalare le organizzazioni non profit ed enti pubblici che non sono ancora iscritti ad Helperbit. Gli utenti possono anche mettere il “like” a quelle già suggerite, rafforzando il valore della richiesta.

 

Perchè proporre un’organizzazione non profit

Una volta ricevute le segnalazioni degli utenti, Helperbit provvederà a contattare gli enti proposti e li seguirà nell’avvicinamento al mondo bitcoin e blockchain. L’organizzazione ha quindi la possibilità di crearsi un portafoglio bitcoin multifirma ed avviare una raccolta fondi solidale con la tracciabilità in blockchain.

Conosci un’organizzazione che potrebbe beneficiare di questa piattaforma ma non è ancora in Helperbit? Proponila tu stesso!

La Geolocalizzazione Come Forma di Verifica per Ricevere Aiuti Umanitari

Helperbit offre diversi livelli di geoverifica: in base al livello completato, quando avviene una calamità naturale gli utenti hanno la possibilità di ricevere donazioni dirette. Ciò non compromette la privacy dell’utente, che, al contrario, è salvaguardata tramite adeguate procedure.

 

Perchè geolocalizzarsi

Helperbit non è una semplice piattaforma di raccolta fondi. In caso di catastrofe naturale, infatti, permette una serie di operazioni aggiuntive, possibili se gli utenti hanno registrato preventivamente la propria posizione geografica e la piattaforma ne ha verificato la correttezza prima che un dato evento avvenga.

  • Se l’indirizzo di residenza di un utente è stato volontariamente geolocalizzato, Helperbit associa il suo portafoglio bitcoin a quelle coordinate. Ogni nuovo terremoto che viene registrato dalla piattaforma viene analizzato automaticamente da Helperbit, permettendo ai donatori di verificare se ci sono individui o enti che ricadono nell’area d’influenza dell’evento e di effettuare una donazione diretta ai beneficiari selezionati.
  • Agli utenti la cui casa è geoverificata vengono fornite informazioni sul livello di rischio che la sua zona presenta, in relazione alle varie tipologie di disastri naturali.
  • Agli utenti la cui casa è geoverificata viene chiesto se in caso di necessità siano disposti ad ospitare per un breve periodo persone rimaste senza casa. Questo servizio è ancora in fase di sviluppo.
  • Nel momento in cui avviene un evento che interessa gli utenti dell’area coinvolta viene chiesto se necessitano di ospitalità o possono offrirla.

 

Quali sono le modalità che usiamo

Helperbit offre diversi livelli di geoverifica, che permettono l’accesso a differenti servizi.

Livello 1: Un utente può autocertificare la posizione della propria residenza, ciò gli permette di ottenere solo le informazioni riguardo ai rischi connessi alla propria area.

Livello 2: Un utente abilita anche la funzione gps del proprio mobile/browser. A breve questo gli permetterà di essere contattato in caso di evento nei paraggi per offrire o richiedere ospitalità.

Livello 3: Invio di un documento attestante il domicilio, intestati alla persona da verificare. I documenti accettati sono:

  • Fattura di un’utenza domestica (bolletta della luce/gas/acqua/linea telefonica)
  • Certificato di residenza rilasciato dall’anagrafe

Livello 4: L’utente richiede l’invio di un OTC (One Time Code), che viene spedito a casa dell’utente stesso e che permette il pieno accesso a tutti i servizi geografici della piattaforma, come la possibilità di ricevere donazioni dirette se colpito da calamità naturale.

 

Come gestiamo e usiamo I dati degli utenti

Per noi la privacy degli utenti è un valore molto importante. Ciascun utente, attraverso la propria pagina di configurazione, può modificare le impostazioni riferite alla visualizzazione pubblica dei propri dati. In riferimento alle coordinate geografiche che determinano la posizione della casa geoverificata, Helperbit effettua in automatico un offuscamento della precisione e definisce la posizione dell’utente in modo più generico all’interno di un quadrato di 10km di lato, dimensione sufficientemente elevata per valutare l’intersezione con un evento calamitoso ma comunque abbastanza grossolana per proteggere la privacy degli utenti.

Verifica di un Ente Giuridico

La procedura di verifica di organizzazioni no profit, enti pubblici e privati permette di avviare raccolte fondi trasparenti ed accettare donazioni in bitcoin.

 

Cos’è la verifica di un ente giuridico?

La verifica di un ente giuridico è la procedura che permette di accertare l’identità e la posizione geografica di un account che rappresenta un ente pubblico/privato iscritto ad Helperbit.

 

A cosa serve la verifica di un ente pubblico/privato/no profit?

In Helperbit siamo attenti a controllare l’identità del soggetto giuridico che si sta iscrivendo, poichè nel mondo digitale è più semplice effettuare una sostituzione di persona.
L’utilizzo quindi di una procedura di verifica è fatta per proteggere gli utenti stessi ed evitare che dei truffatori possano operare in modo fraudolento sulla piattaforma.

 

Quali sono i vantaggi?

Il completamento della verifica di un soggetto giuridico è obbligatorio per tutti gli utenti che rientrano in questa categoria e dà accesso a tutte le funzionalità di Helperbit, quindi la possibilità di creare raccolte fondi trasparenti e portafogli bitcoin sicuri in cui veicolare le donazioni.

Dal punto di vista del donatore, gli individui sono consapevoli che solo ed esclusivamente gli enti che hanno completato la verifica sono visibili sulla piattaforma e dunque possono donare con maggiore tranquillità.

 

Quali sono le procedure per completare la verifica?

Vengono analizzati 3 aspetti:

  • conformità dell’ente alla policy della piattaforma;
  • verifica dell’identità di chi amministra i fondi raccolti;
  • verifica delle informazioni legate al soggetto giuridico;

Le procedure si differenziano in base alla tipologia di ente giuridico.

  • Organizzazioni no profit: questa categoria include le Associazioni no profit, le Fondazioni e le Organizzazioni non governative. E’ richiesto che tali enti siano apolitici, siano riconosciuti dallo Stato di appartenenza e che siano focalizzati su aspetti sociali. Oltre al completamento del proprio profilo pubblico, i documenti richiesti sono:
    • Statuto
    • Verbale dell’ultima assemblea di elezione di un organo direttivo
    • Certificazione di un Responsabile che nomina gli Amministratori dei fondi raccolti.
      Questo documento deve contenere le seguenti informazioni:
      • Generalità dell’Amministratore (1) dell’Account Organizzazione 
      • Generalità degli Amministratori (3) dei portafogli bitcoin 
      • Email degli Amministratori

I 3 Amministratori dei portafogli devono poi crearsi 3 account individuali e ciascuno deve fornire il proprio Documento d’Identità. I portafogli bitcoin creati da questa tipologia di utenti sono multifirma (3 di 4), con 3 chiavi d’accesso in mano all’organizzazione ed una ad Helperbit, come backup. Qui la guida di approfondimento delle caratteristiche dei portafogli bitcoin.

Per completare la verifica geografica viene inviata una lettera fisica con un Codice Univoco (OTC) che l’organizzazione inserisce in un apposito form nel proprio profilo.

Vuoi registrarti come Organizzazione no profit? Iscriviti in pochi passaggi.

 

  • Enti Pubblici: questa categoria include Scuole, Università, Ospedali, Comuni e tutti gli enti di natura statale. Rientrano in questa categoria anche Scuole, Università ed Ospedali privati ufficialmente riconosciuti dallo Stato in cui hanno sede. La procedura è simile a quella per le organizzazioni no profit ed i documenti richiesti sono:
    • Statuto dell’ente
    • Verbale dell’ultima assemblea di elezione di un organo direttivo
    • Certificazione di un Responsabile che nomina gli Amministratori dei fondi raccolti.
      Questo documento è precompilato e deve contenere le seguenti informazioni:
      • Generalità dell’Amministratore (1) dell’Account Ente 
      • Generalità degli Amministratori (3) dei portafogli bitcoin 
      • Email degli Amministratori

I 3 Amministratori dei portafogli devono poi crearsi 3 account individuali e fornire per ognuno il proprio Documento d’Identità. I portafogli bitcoin creati da questa tipologia di utenti sono multifirma (3 di 4), con 3 chiavi d’accesso in gestione all’ente ed una ad Helperbit, come backup. Qui la guida di approfondimento delle caratteristiche dei portafogli bitcoin.

Per completare la verifica geografica viene inviata una lettera fisica con un Codice Univoco (OTC) che l’ente inserisce in un apposito form nel proprio profilo.

Vuoi registrarti come Ente Pubblico? Iscriviti in pochi passaggi.

 

  • Aziende: questa categoria comprende tutte le entità giuridiche con fini di lucro. Oltre al completamento del proprio profilo pubblico, i documenti richiesti sono:
    • Documento d’Identità dell’Amministratore Delegato/Rappresentante Legale
    • Visura Camerale

Non è richiesta la creazione di ulteriori account. I portafogli bitcoin creati da questa tipologia di utenti sono multifirma (2 di 3), con 2 chiavi d’accesso in gestione all’azienda ed una ad Helperbit, come backup. Qui la guida di approfondimento delle caratteristiche dei portafogli bitcoin.

Per completare la verifica geografica viene inviata una lettera fisica con un Codice Univoco (OTC) che l’azienda inserisce in un apposito form nel proprio profilo.

Vuoi registrarti come Azienda? Iscriviti in pochi passaggi.

 

Come vengono gestiti e conservati i dati ricevuti?

Per noi la privacy degli utenti è un valore molto importante. Per quanto riguarda gli Amministratori di un ente giuridico, ciascun Amministratore può modificare le impostazioni riferite alla visualizzazione pubblica dei propri dati attraverso il proprio Account.
I dati pubblici riferiti a Organizzazioni, Enti ed Aziende non sono invece modificabili e rimangono pubblici, al fine di offrire la maggior trasparenza possibile a tutti gli stakeholder.

Per maggiori informazioni consultare la pagina Privacy Policy.

Verifica e Trust Level di un singolo utente

La procedura di verifica dell’identità e posizione geografica dei singoli utenti iscritti ad Helperbit permette ai cittadini di essere aiutati in caso di calamità naturale, ricevendo donazioni dirette.

 

Cos’è la verifica di un utente singolo?

La verifica di un individuo (utente singolo) è la procedura che permette di accertare l’identità e la posizione geografica di una persona fisica iscritta ad Helperbit.

 

A cosa serve la verifica di un individuo?

La verifica di un singolo individuo è un processo facoltativo, a discrezione dell’utente. Esistono diversi livelli di verifica, a cui corrisponde un corrispettivo trust level.
Il completamento di questo passaggio permette ai donatori, in caso si presenti una calamità,  di sapere con un livello di certezza proporzionale al trust level che un utente vive in prossimità dell’area colpita e che quindi molto probabilmente necessita di aiuto. La procedura è divisa su più stadi ed è volta ad impedire ai truffatori di raccogliere donazioni non legittime.

 

Quali sono i vantaggi?

Per chi dona: aiutare direttamente chi è stato realmente colpito da una calamità naturale.
Per chi riceve: la possibilità di essere inseriti automaticamente nella lista dei possibili beneficiari colpiti da un evento catastrofico immediatamente dopo l’avvenuta calamità.

 

Quali sono le procedure per completare la verifica?

Vengono analizzati due aspetti: Verifica dell’identità e verifica della posizione geografica.

  • Verifica dell’identità: ci sono diversi strumenti per verificare la propria identità, ognuno con un corrispondente punteggio. Le modalità possibili, ordinate per affidabilità crescente, sono:
    • Autocertificazione (inserimento manuale delle informazioni personali)
    • Connessione ad uno o più account social
    • Invio di un Documento d’Identità
  • Verifica della posizione geografica. Gli strumenti disponibili per questo passaggio, ordinati per affidabilità crescente, sono:
    • Autocertificazione (inserimento manuale della posizione)
    • Abilitazione della localizzazione via browser
    • Invio di un One Time Code (OTC) al domicilio
    • Invio di documenti (Fattura di un’utenza domestica o certificato di residenza)

 

Come vengono gestiti e conservati i dati ricevuti?

Per noi la privacy degli utenti è un valore molto importante. Ciascun Individuo può modificare le impostazioni riferite alla visualizzazione pubblica dei propri dati attraverso la propria pagina di configurazione.
Per maggiori informazioni consultare la pagina Privacy Policy.

Creare un progetto per raccogliere fondi in criptovalute su Helperbit

Le donazioni in criptovalute sono in crescita esponenziale ed è previsto che questo metodo di pagamento diventerà sempre più importante per l’intero settore della beneficenza. Su Helperbit le organizzazioni non profit possono avvicinarsi a questo nuovo strumento e creare innovative campagne di raccolta fondi.

 

Che cos’è un progetto di raccolta fondi?

Un progetto è un’iniziativa avviata da una Organizzazione no profit, un’Azienda o da un Ente Pubblico con il fine di raccogliere fondi per l’esecuzione di una o più attività sociali.

 

Come si crea un progetto di raccolta fondi su Helperbit?

Un progetto si crea all’interno del profilo utente: dalla pagina “miei progetti” è possibile gestire progetti precedentemente creati o aprirne di nuovi. Solo i 3 soggetti sopra menzionati sono abilitati a fare questa operazione.

Le informazioni di base da inserire per creare un nuovo progetto sono: Titolo, Descrizione, Obiettivo di raccolta (da fissare in Euro, Dollari o Bitcoin) e assegnare il Portafoglio Bitcoin di riferimento su cui convergerà il ricavato. Tutte le componenti testuali sono facoltativamente inseribili in Italiano, Inglese e Spagnolo.
Se il progetto è relazionato ad un disastro naturale è possibile associare il progetto alla specifica calamità già avvenuta. In alternativa, è richiesto di selezionare uno o più Paesi in cui il progetto opererà.
Successivamente viene richiesto di dettagliare l’elenco delle attività, cioè una lista di obiettivi, prodotti e servizi che permetteranno la realizzazione del progetto. E’ consigliato caricare un documento (fattura o preventivo) per ogni attività, poichè progetti più dettagliati hanno una maggiore possibilità di ricevere donazioni. Infine l’utente ha la possibilità di caricare del materiale multimediale, fornendo ulteriori elementi di valutazione al donatore.

 

Quali sono i principali vantaggi?

Le iniziative solidali dove è possibile donare in bitcoin e criptovalute sono ancora poche. Ciò offre l’opportunità di ottenere maggiore visibilità rispetto ai tradizionali canali di fundraising, oltre a focalizzarsi su un target di donatori completamente nuovo.
Le donazioni avvengono in maniera diretta P2P ed i creatori dei progetti possono subito utilizzare i fondi raccolti.
Aggiungere questo metodo di pagamento ed operare con le criptovalute permette di offrire trasparenza dei flussi economici ed ottenere un significativo ritorno d’immagine.

 

Chi può creare un progetto di raccolta fondi?

Organizzazioni no profit, Aziende ed Enti Pubblici possono creare progetti. I progetti non sono subito visibili pubblicamente, ma devono essere prima esaminati ed approvati dalla piattaforma.

 

Leggi anche: Effettuare una Donazione su Helperbit

Effettuare una Donazione su Helperbit

Ci sono diversi modi in cui effettuare una donazione su Helperbit: è possibile donare utilizzando Bitcoin, Litecoin, Ethereum e altre 19 criptovalute, ma sono accettati anche pagamenti tramite carta di credito, debito e prepagata.

 

Come funzionano le donazioni?

Su Helperbit è possibile donare ai progetti solidali presenti sulla piattaforma o agli utenti colpiti da una calamità naturale. In entrambe i casi è presente un widget, che fornisce diversi metodi di pagamento e guida il donatore nella procedura.

 

Come donare in bitcoin senza essere registrati?

E’ possibile donare in bitcoin cliccando sul bottone “Dona”, inserendo la cifra che si desidera donare e selezionando “bitcoin” come metodo di pagamento. Una volta completato questo passaggio compare il Codice QR contenente le informazioni necessarie (indirizzo a cui donare e importo da versare); in alternativa è possibile copiare il solo indirizzo bitcoin ed impostare manualmente sul proprio portafoglio l’ammontare desiderato.

 

Come donare altre criptovalute?

Grazie alla collaborazione con Flyp.me, è possibile donare utilizzando una delle 21 altcoin disponibili: Ethereum, Litecoin, Dash, Zcash, DogeCoin, Syscoin, PeerCoin, BlackCoin, GameCredits, Decred, Flyp Token, Pivx, Basic Attention Token, BLOCKv, Aidcoin, DAI, Groestlcoin, Augur, VertCoin, Ox, VeChain.
Una volta che il servizio ha ricevuto la criptovaluta, l’intera operazione di conversione viene svolta in modo automatico e nel giro di alcuni minuti, permettendo al donatore di seguire il cambio in tempo reale ed il successivo invio della cifra equivalente in bitcoin al destinatario finale.

Ulteriori informazioni su questo metodo di pagamento: Helperbit si apre alle altcoin, da oggi donazioni possibili anche in Ethereum, Litecoin e molte altre criptovalute

 

Come donare in bitcoin utilizzando il tuo account su Helperbit?

Per prima cosa è necessario creare il proprio portafoglio in Helperbit ed inviare bitcoin (o frazioni di esso) all’indirizzo creato.
Una volta che si ha un saldo positivo la procedura è semplice e sicura: dopo aver selezionato il beneficiario, viene solo richiesto l’inserimento della passphrase per confermare l’invio della donazione.

 

Come donare con carta di credito?

Il processo è molto semplice, simile alle normali procedure di pagamento online; nel widget è necessario cliccare su “carta di credito/debito” e tramite un’interfaccia intuitiva il donatore viene guidato nei vari passaggi, senza la necessità di doversi acquistare autonomamente i bitcoin corrispondenti alla cifra da donare. La donazione viene automaticamente convertita in bitcoin ed inviata direttamente al beneficiario scelto.

Ulteriori informazioni su questo metodo di pagamento: Tracciabilità delle donazioni, da oggi su Helperbit si può donare con le carte bancarie

Portafoglio Bitcoin Multifirma

Descrizione del portafoglio bitcoin utilizzato in Helperbit e delle sue caratteristiche per le diverse tipologie di utente.

 

Che cos’è un portafoglio bitcoin multifirma?

Un portafoglio bitcoin, traduzione di wallet, è un software creato per custodire la moneta matematica (chiamata anche criptovaluta) e può essere assimilato per analogia ad un conto corrente bancario, dove l’indirizzo bitcoin corrisponde all’IBAN e la password di accesso (qui chiamata passphrase, costituita da 12 parole) è unica e generata al momento della creazione del portafoglio.
In Helperbit non è necessario scaricare nessun software, in quanto la procedura di generazione della passphrase avviene sul proprio browser (client-side).

La caratteristica di questo portafoglio è di essere non-custodial e multifirma (M di N): a fronte della creazione di un numero N di passphrase di accesso, per ogni transazione viene richiesto l’inserimento di M passphrase (numero minore di quante generate). Helperbit gestisce una sola passphrase, che non gli conferisce nessun potere decisionale autonomo.
Questo incrementa la sicurezza del portafoglio, proteggendolo sia da errori interni (perdita di una passphrase o scrittura errata di essa), sia da attacchi esterni da parte di malintenzionati.

 

Tipologie di portafogli bitcoin in Helperbit

Per le Organizzazioni no profit ed Enti Pubblici i portafogli bitcoin sono della tipologia 3 di 4, con 3 passphrase gestite dall’organizzazione ed una in mano ad Helperbit, come backup. Sono necessarie 3 passphrase per poter effettuare transazioni, quindi l’Utente è in grado di operare autonomamente. Helperbit invece, con una sola chiave, non può accedere ai fondi.

Per i Singoli Utenti e le Aziende i portafogli bitcoin sono della tipologia 2 di 3, con 2 passphrase in gestione all’Utente o Azienda ed una ad Helperbit, come backup. Sono necessarie 2 passphrase per poter effettuare transazioni, quindi l’Utente è in grado di operare autonomamente. Helperbit invece, con una sola chiave, non può accedere ai fondi.

Per venire incontro alle necessità di un ente o organizzazione, su richiesta è possibile generare un portafoglio bitcoin con un numero personalizzato di passphrase.

 

Sicurezza del portafoglio

Durante il processo di creazione del portafoglio viene richiesto di scaricare un file di backup. E’ importante conservarlo consapevolmente, in quanto consente di recuperare i fondi. Anche le 12 parole che costituiscono la passphrase devono essere messe al sicuro, non facilmente accessibili da altre persone: si consiglia di non conservarle sul computer, se non in maniera sicura, ma di scriverle su più copie cartacee. In caso di smarrimento di una copia si è ancora in possesso della passphrase.

In caso vengano perse più di una passphrase, l’accesso al portafoglio risulta compromesso. Né Helperbit né il network Bitcoin hanno il potere di recuperare i fondi, in quanto solo l’Utente è proprietario del suo portafoglio.

 

Come recuperare i fondi se hai perso una passphrase

Helperbit ha sviluppato un servizio open source per il recupero dei fondi in caso di perdita di una passphrase.
Clicca qui e compila i moduli con le informazioni richieste. In caso di problemi scrivi una mail a info@helperbit.com, inserendo come oggetto “Recupero del portafoglio”.

Leggi anche: Il Manifesto di Helperbit

Il Manifesto di Helperbit

Introduzione agli ideali che hanno portato alla nascita di Helperbit, il ruolo della tecnologia blockchain nella piattaforma di tracciabilità delle donazioni e le ambizioni della startup.

 

Visione

Le criptovalute hanno rimesso in discussione molti concetti considerati solidi, portando cambiamenti radicali in molti aspetti della società; hanno dimostrato che è possibile ribaltare status secolari e ci portano anche a ridefinire i ruoli di istituzioni che ritenevamo inattaccabili.
E’ il concetto di fiducia che prende una nuova connotazione, non dovendosi più affidare arbitrariamente ad un soggetto terzo, ma alla matematica. Sì, perchè la blockchain, il cuore di bitcoin, opera secondo leggi matematiche.

Helperbit nasce proprio da un’esigenza precisa: riportare fiducia nel settore della beneficenza ed assicurativo, dove la mancanza di trasparenza ha portato i cittadini a diffidare di certe istituzioni.
Helperbit si pone come una startup dall’alto contenuto tecnologico, con una forte visione sociale ed innovativi aspetti di business.

 

La piattaforma

La piattaforma offre la possibilità di donare ad organizzazioni no profit, aziende ed enti pubblici che creano progetti solidali o a tutte quelle organizzazioni coinvolte nella gestione di un’emergenza umanitaria. Anche i singoli individui registrati possono ricevere donazioni, ma solo qualora siano direttamente colpiti da una calamità naturale. Ciò offre ai cittadini un duplice vantaggio nell’iscriversi, in quanto possono essere sia donatori che beneficiari.
Le ONG beneficiano dell’uso di Helperbit perché, accettando criptovalute, si aprono ad un nuovo metodo di pagamento e se spendono i bitcoin ricevuti permettono al donatore di tracciare in tempo reale il percorso della propria donazione sulla blockchain fino alla fine.

La blockchain di bitcoin si pone come tecnologia cardine della piattaforma, l’unico strumento pubblico in grado di offrire il monitoraggio di flussi economici senza dipendere da un ente centrale.
Il servizio mutualistico, che permette di assicurare i danni collaterali causati da calamità naturali, verrà rilasciato a breve.

 

Il modello di business

Il connubio tra sociale e business è evidente nella duplice natura della piattaforma: alcuni servizi sono pensati per essere gratuiti, mentre altri più avanzati sono a pagamento.

L’obiettivo è quello di mantenere gratuito per sempre l’accesso per singoli individui, organizzazioni no profit ed enti statali, permettendogli di utilizzare gli strumenti base messi a disposizione da Helperbit. In aggiunta, poiché la startup non intende guadagnare in maniera diretta sulle donazioni, che possono servire ad aiutare persone in difficoltà, non è prevista l’applicazione di costi aggiuntivi sulle transazioni relative alle donazioni. Questo significa che, al netto delle commissioni richieste dal network e dai provider dei servizi, il 100% dei contributi arriverà ai beneficiari selezionati.

Da dove guadagna il servizio? La volontà di mantenere accessibile la parte donativa ha portato la startup a lavorare su 3 flussi di guadagno: consulenza tecnologica per player finanziari ed industriali; sviluppo di servizi aggiuntivi a pagamento per ONG; sviluppo di un servizio mutualistico a pagamento contro calamità naturali.